Vienna in 4 giorni

Sospesa nel tempo, avanti nel tempo.
Una città maestosa, ricca di storia, di cultura, di un passato che sembra non essere mai finito.
Vienna sa avvolgere come un cappotto caldo e lasciarsi scoprire con fare gentile e con la voglia di accompagnarti per mano.


Tra i suoi palazzi eleganti, maestosi e opulenti resta un sapore di trascorsi sfarzosi, di pranzi su piatti d'oro e di abiti preziosi.
Sembra di ritrovarsi tra le pagine di un libro di fiabe!

Vienna sa darsi, Vienna sa mostrarsi, ma - contro i luoghi comuni - lo fa con grazia, senza mai ostentare la sua immensa bellezza. Come un sipario, si apre e permette di lasciarsi vedere, tra i suoi monumenti, tra le sue fontane, tra i palazzi che appaiono come gemme luccicanti, vere sorprese regalate alla vista avida di scoperta.



Magica. Imperiale. Colorata.

Una città in cui ci si sente immediatamente accolti e dove la gente non perde occasione per dispensare sorrisi e consigli.

DOVE DORMIRE

Le Meridien Vienna






Un hotel a dir poco f a v o l o s o, in una posizione centralissima.
Robert-Stolz-Platz è, infatti, nel cuore di Vienna, a due passi dalla famosa Opera di Stato. Da qui ci si può comodamente muovere a piedi.

La nostra camera Executive aveva un letto comodissimo, due poltrone e un divanetto e, per il massimo del comfort, una gigantesca doccia idromassaggio e anche una vasca, giusto per non farsi mancare nulla!




Per gli amanti del fitness, l'hotel offre accesso gratuito h24 alla palestra e c'è anche una fantastica piscina.

Una chicca davvero piacevole era trovare, ogni giorno al nostro rientro, una bottiglia d'acqua in camera, ma non solo... anche il minibar è gratuito e viene rifornito quotidianamente!

Altra cosa apprezzata è l'hotspot mobile, da portare con sé durante le visite in città.

A Le Meridien Vienna si trova un ristorante, You, e anche il bar Le Moët.




Una cosa che mi sento vivamente di consigliare è la colazione: ricca, variegata e, neanche a dirlo, gustosissima!
Considerate che io, al risveglio, prediligo il dolce e, qui, avevo davvero l'imbarazzo della scelta.
Ma c'era un profumino così invitante di uova e bacon che non ho resistito, e ho iniziato a fare ogni mattina una "sana" (forse non troppo) full breakfast con omelette preparate sul momento con ingredienti scelti da me, bacon e delle deliziose salsicce con gocce di formaggio che ancora sogno...!
Per fortuna il camminare a piedi per dieci/dodici ore al giorno mi ha aiutata a smaltire gli eccessi!








Unlock Program

Le Meridien, in tutte le sue sedi, permette agli ospiti di visitare gratis alcune attrazioni culturali in città, semplicemente mostrando la card della stanza.


Con Le Meridien Vienna abbiamo avuto accesso gratuito alla Kunsthalle Wien, uno spazio espositivo al Museum Quartier che presenta opere contemporanee e innovative di alto livello.




Un'idea che trovo geniale per permettere agli ospiti di scoprire nuovi angoli del luogo che si sceglie di visitare!

LE MERIDIEN VIENNA
Robert-Stolz-Platz 1
(Prenotando con Booking e utilizzando il mio codice sconto subito per voi un risparmio di 15€)

VIENNA TOURIST BOARD || VIENNA CITY CARD


L'Ente del Turismo di Vienna mi ha accolta con una busta rosso fuoco recapitata in hotel la sera del mio arrivo. Dentro, una lettera di benvenuto, cartine, opuscoli, buoni per assaggiare alcune specialità viennesi, gadget e, cosa davvero gradita, quattro card (due da 48h e due da 72h) che hanno coperto interamente i nostri spostamenti in città con i mezzi, tutti, nessuno escluso: metro/autobus/tram senza limiti.

Ma c'è di più: mostrando la propria Vienna City Card si ha diritto a parecchi sconti sui biglietti d'ingresso nei musei, ma anche in bar e ristoranti.
Qualche esempio? Un risparmio di 2al Leopold Museum, o di 5,75 al Madame Tussauds, o ancora uno sconto fino a 15 per un giro in carrozza.

Noi, per esempio, abbiamo utilizzato le nostre Vienna City Card per entrare a prezzo ridotto negli appartamenti imperiali di Hofburg.


Potrete scegliere la vostra Vienna City Card da 24/48/72 ore, in base ai giorni di permanenza o all'uso di mezzi di trasporto che pianificherete.


Assolutamente consigliata per muoversi senza pensieri!


Vienna City Card

VIENNA PASS


Un altro modo per godere appieno di tutto ciò che la città offre è acquistare il Vienna Pass.


Io e Gianluca abbiamo avuto la possibilità di testarlo per due giorni, entrando in diversi musei e saltando la fila delle biglietterie.


Il Vienna Pass è una carta studiata su misura per scoprire le principali attrazioni turistiche.

Permette, inoltre, di esplorare Vienna con i bus Hop On Hop Off.
Comprende quindi nel prezzo l'ingresso libero a oltre 60 musei e l'uso illimitato dei bus turistici.

Il Vienna Pass è valido per 1/2/3 o 6 giorni di calendario consecutivi.

Il risparmio è davvero parecchio.
Il pass di 2 giorni, che abbiamo avuto in regalo io e Gianluca, ha un costo al pubblico di 89€ a persona, ma se pensate che solo per 3 musei avremmo speso circa 50€ a testa, capirete la convenienza!
In due giorni siamo riusciti a vederne una marea e abbiamo usato gli autobus Hop On Hop Off per scoprire la città!

Vienna Pass

COSA VEDERE


Hofburg

Ex residenza imperiale, fulcro del Sacro Romano Impero. Un luogo, al centro della città, che pullula di storia.
Si divide in Appartamenti Imperiali, Museo di Sissi, Museo delle Argenterie e il biglietto è cumulativo.


A Vienna si respira, un po' ovunque, il mito della Principessa Sissi e qui, nel museo a lei dedicato, potrete ammirare oltre trecento oggetti a lei appartenuti, come abiti, ventagli, scarpe, ma anche ricette di bellezza, kit da viaggio, medicine.
Un vero e proprio percorso che racconta la sua vita, il suo amore, i suoi figli, i suoi viaggi, la sua ribellione, la sua inquietudine, fino ad arrivare alla sua morte.




Kunsthistorisches Museum Wien
Se vi piace l'arte, questa è una tappa imperdibile: oltre ad essere uno dei principali musei di Vienna è uno dei più antichi, ricchi e importanti al mondo!
Alcune opere che si possono ammirare al Kunsthistorisches Museum Wien:
la Madonna del Prato di Raffaello, l'Arte di Dipingere di Vermeer, alcuni capolavori di Rubens, le Infanti di Velazquez e, ancora, Rembrandt, Dürer, Tintoretto, Tiziano, Antonello da Messina, Arcimboldo, Caravaggio, Parmigianino, solo per citarne alcune.
Qui, si trova la più vasta collezione al mondo di Bruegel.




L'edificio stesso è un'opera d'arte. Gli interni sono decorati in marmo, oro e pitture. Alzando gli occhi si possono ammirare, per esempio, i 40 "pennacchi e intecolumni" realizzati da Klimt, che riempì le superfici rimaste libere fra gli archi e le colonne della maestosa scalinata.
E che dire di Teseo che Uccide il Minotauro di Canova?
Imperdibile l'area dedicata all'Egitto, dove personalmente sono rimasta incantata per due ore!




Naturhistorisches Museum Wien
Qui è possibile ammirare un capolavoro della scultura paleolitica, la Venere di Willendorf, statuetta di appena 11 cm che risale a 29.500 anni fa.
Attualmente è uno dei reperti archeologici più antichi al mondo.
In questo Museo, che si trova di fronte a quello delle Belle Arti di cui ho parlato prima, è possibile immergersi nella storia del nostro Pianeta, tra minerali, pietre preziose, insetti.
Immancabile un salto nella Sala dei Dinosauri, con reperti e scheletri, e la ricostruzione di un Allosauro che si muove ed emette versi, per la gioia dei più piccini (in realtà molti piangevano spaventati!).

Albertina
Un edificio che unisce bellezza imperiale e arte: qui si trovano veri capolavori, tra esposizioni straordinarie e permanenti.
A febbraio, periodo in cui io e Gianluca siamo andati a Vienna, abbiamo trovato in atto la Mostra "Da Monet a Picasso" e non potevo esserne più felice! Monet, Degas, Cézanne, Toulouse-Lautrec, Gauguin, Signac, Chagall, Kandinsky, Picasso, cosa desiderare di più?




Passeggiando per le splendide sale si possono inoltre ammirare alcune opere grafiche. Pare che la collezione custodita qui sia considerata una delle più vaste al mondo, con opere di Michelangelo, Durer, Rembrandt, Schiele e Klimt.




Biblioteca Nazionale Austriaca

E' la più ricca biblioteca austriaca, con i suoi 7,4 milioni di pezzi (di cui circa 3 milioni sono libri).
L'atmosfera è magica, tra la cupola affrescata e gli altissimi scaffali pieni di libri antichi.




Schönbrunn
Si tratta della residenza imperiale estiva, nonché teatro di incontri politici importantissimi.
La visita consiste nel tour degli appartamenti in cui vissero l'imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta (Sissi).



Stephansdom (Duomo di Vienna)

La Cattedrale di Santo Stefano è il simbolo di Vienna.
Lunga 107,2 metri, larga 34,2 metri, è semplicemente magnifica.
Talmente alta da non riuscire ad essere immortalata nella sua interezza, si fa davvero fatica a fotografarla per intero!






Il suo tetto è decorato con quasi 250.000 tegole colorate che rappresentano lo stemma dell'Austria, quello di Vienna e quello degli Asburgo.

Hundertwasserhaus
Quartiere popolare, con case bizzarre, opera dell'architetto Friedensreich Hundertwasser.
Cinquanta appartamenti che infondono gioia e voglia di vivere, colorando il cielo con toni vivaci e un pizzico di scherno e magia!



La particolarità di questo complesso di abitazioni è quello di non avere spigoli vivi ma solo angoli morbidi. Qua e là decorazioni in ceramica riciclata e giardini pensili.
La zona è ormai diventata una meta turistica, con tanto di caffetterie e negozi a tema.
Una tappa da aggiungere assolutamente alla vostra lista di "things to do".
Vi consiglio, subito dopo, di raggiungere le rive del Danubio e di passeggiare a bordo fiume per ritornare a piedi verso il centro città!


DOVE MANGIARE, COSA FARE

A Vienna è bello perdersi, passeggiare senza meta e scoprire angoli magici, così come in ogni città!


I negozi, qui, aprono alle 9.00 e chiudono alle 18.30, dal lunedì al venerdì.
Mentre il sabato chiudono alle 17.00, alcuni prolungano fino alle 18.00.
La domenica il riposo è preso molto seriamente - come è giusto che sia! - e non troverete quasi niente di aperto!

Camminando, imboccando le strade un po' a caso, io e Gianluca abbiamo forse scoperto le cose più belle, come una piazzetta (di cui purtroppo non ricordo il nome...) con dei food trucks e delle panche in legno. L'atmosfera era meravigliosa: tantissimi local, nel dopo lavoro, a godersi il tramonto all'aperto, mangiando cibo da strada e sorseggiando vino o birra.



Noi, che avevamo saltato il pranzo, abbiamo deciso di buttarci nella mischia in meno di un secondo! E così abbiamo fatto aperitivo, come dei veri austriaci, in un contesto che profumava di festa e che ci ha riempiti di energia positiva.
Il bello di viaggiare è proprio lasciarsi stupire e trasportare dagli eventi: l'organizzazione, secondo me, va bene fino ad un certo punto. Mi piace da matti cambiare idea e direzioni in base a stati d'animo e sensazioni!



Un altro luogo da non perdere è il Naschmarkt, il più grande e famoso Mercato di Vienna che offre specialità locali ma non solo: troverete anche tanti stand internazionali, dove acquistare prodotti o fermarvi a mangiare!
Passeggiare per i mercati della città è davvero un'esperienza da fare, una vera immersione nell'atmosfera del fascino locale (qui detto Wiener Schmäh) e di quello multiculturale.
Se andate a pranzo, avrete modo di assaporare tante prelibatezze all'aria aperta!


Riding Dinner Wien
Probabilmente l'esperienza più originale fatta a Vienna durante la mia permanenza!
Marco, uno dei soci insieme a Raimund, ha invitato me e Gianluca a provare qualcosa di veramente speciale: un aperitivo in carrozza!



Riding Dinner unisce perfettamente l'idea di un tour turistico nel cuore della città e un tuffo nella cucina viennese!
Grazie all'installazione di un tavolo speciale tra le sedute della carrozza, è possibile godersi il cibo e il vino mentre si cammina per strada, guidati da Trudy e Sylvie, i due cavalli: i piatti non scivolano e i calici sono incastrati in modo da non muoversi.











Noi abbiamo degustato le famose tartine viennesi, preparate per Riding Dinner dal noto Zum Schwarzen Kameel, uno dei ristoranti più conosciuti a Vienna, una vera e propria istituzione. Ad accompagnare il tutto dell'ottimo vino locale e, per concludere, un piatto di dolci tipici.
Insieme al cocchiere, Marco è stato con noi per i 40 minuti di tour: una guida fantastica nonché un perfetto maggiordomo personale (come amano definirsi sul loro sito).
Non mi sono mai sentita così coccolata ed è inutile dire che, a tratti, mi sentivo quasi una principessa (complice anche la città)!
Riding Dinner offre vari pacchetti, anche personalizzati.
Scopriteli sul loro sito: https://www.ridingdinner.com/ e su Instagram (che, tra l'altro, curano benissimo).

Burgring
Il primo locale provato, la sera del nostro arrivo a Vienna, e che ci ha fatti sentire a casa. Location pazzesca, con un mix incredibile di stili: un corpo industrial e un'anima vintage.




Il menù è vario e, oltre ai burger, si possono provare alcuni piatti della cucina tradizionale. Bellissimo posto anche per godersi un drink dopo cena, coccolati dalle luci soffuse e dalla musica sempre azzeccata.
[Burgring]

Plachuttas Gasthaus Zur Oper
Uno dei migliori ristoranti in cui mangiare la tipica (e originale) cotoletta viennese, quindi - neanche a dirlo - occorre prenotare un tavolo per potersi sedere senza attendere file chilometriche!




STORIA DELLA WIENER SCHNITZEL
Alcuni affermano che la cotoletta viennese sia stata ispirata da quella milanese (anche se fatta con un taglio di vitello più spesso) e che - secondo la leggenda - il maresciallo Radetzky portò a Vienna la ricetta italiana nel 1857. In verità esiste ancora una disputa fra le due città per rivendicare la paternità di questo piatto ma pare che, in una lettera al Conte Attems (aiutante di campo dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria), Radetzky faccia riferimento alla cotoletta in una nota a margine, come piatto diffuso a Milano. Cercando cercando, però, non si trova traccia fisica di questa lettera che quindi, per molti, non esisterebbe. 
Che sia nata a Vienna o a Milano, questa cotoletta è davvero goduriosa!

Bitzinger
Grazie a Vienna Tourist Board, che mi ha fornito due buoni, ho avuto modo di assaggiare i wurstel di Bitzinger, chiosco situato accanto all'Albertina. Se state pensando al sapore dei wurstel che avete mangiato finora, dimenticatelo! Io non li acquisto mai, quelli che vendono al supermercato non sono di mio gradimento e non li scelgo dai menu quando esco. Ma a Vienna, assaporato il primo non ho saputo più resistere! Sono proprio un'altra cosa e non si può non gustarne almeno uno!
[Bitzinger]

Bockshorn Irish Pub
Ho scovato questo pub il primo giorno in cui girovagavo per Vienna. Era presto, le due o le tre del pomeriggio, ed era chiuso. Mi è però rimasto impresso nella mente perché, quando un posto sa in qualche modo incuriosirmi e mi entra nel cuore, io devo tornarci. E così è stato, infatti! Una sera, dopo aver camminato per un quantitativo indefinito di ore, io e Gianluca eravamo alla ricerca di un luogo in cui bere una birra e ristorarci un po'. Mi è subito venuto in mente lui, ricordando vagamente anche la sua collocazione. Non so come (il senso dell'orientamento mi funziona un po' a caso...) sono riuscita a trovarlo e, entrando, sorpresa delle sorprese: questo pub è un buco, un adorabile buco. Ed è considerato il Pub più piccolo di Vienna.
Come si fa a non amarlo?
Il soffitto è un agglomerato di boccali, pentole e utensili di ogni tipo. Le pareti sono piene di quadri e locandine. C'è il bancone con gli sgabelli e ci sono due/tre tavoli. Nient'altro! Si sta semplicemente ammassati ed è bello così!
Ps: qui, come in altri pub in cui sono entrata a Vienna, si fuma, quindi non è facile resistere a lungo se non si è, appunto, fumatori. Io non lo sono più da un anno e poco più, ma l'ho amato lo stesso!
[Bockshorn Irish Pub]





Hotel Sacher
Vuoi non provare una fetta di Sacher qui dove è nata, se sei a Vienna?
Mi avevano avvertita, e l'ho constatato: il sapore di questa torta è completamente diverso da quello a cui siamo abituati. Non mi piace molto nella sua versione "italiana", ma ho appurato che non mi ha fatto battere il cuore neanche quella originale.
Onestamente non l'ho trovato caro come avevo letto online, ma nella media di qualsiasi sala da tè elegante. Ho assaggiato anche uno Strudel di mele, per me troppo aspro.
Ci tornerei? No. Ho assaggiato dolci più buoni in pasticcerie meno blasonate.



Trovate anche su Instagram i miei racconti video e fotografici su Vienna (cliccando QUI o cercando @martastreet).
Le foto sono raggruppate sotto l'hashtag #MartaStreetVienna.
Tra le Stories in evidenza, Vienna 1 e Vienna 2.
Inoltre, ogni giornata è raccontata anche su IGTV.

(Tutte le foto presenti nell'articolo, così come il testo, sono protetti dal diritto d´autore nonché dal diritto di proprietà intellettuale; è quindi assolutamente vietato copiare, appropriarsi, riprodurre qualsiasi frase, contenuto o immagine presenti su questo sito senza l'autorizzazione. Grazie!)
























Un edifici












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