Il vademecum della sposa #1


Estate. Tempo di matrimoni
Ma anche di preparativi, confusione, emozione, ansia per tutte le future spose. Perché, chi più chi meno, nessuna è immune dallo stress dell'ultim'ora, diciamocelo!

"Andrà tutto bene?" è la domanda che accompagna ogni risveglio.
"Il vestito mi piacerà ancora?" è quella che inizia a ronzare in testa qualche settimana prima dell'ultima prova. E non per paranoia, ma perché si finisce quasi sempre per rivederlo dopo mesi e col perdere qualche Kg di troppo che può portare a dover fare ritocchi last minute.
"Ho dimenticato qualcosa?" è, invece, il quesito di cui vi libererete solo prima di arrivare all'altare.

Un anno fa ero proprio io la sposa che organizzava un matrimonio a distanza, che sceglieva la location online, che decideva la grafica degli inviti tramite mail (dedicherò un post a parte alla meravigliosa persona che li ha creati e che ho incontrato sul web per puro caso), che si innamorava di quel vestito che non si sarebbe aspettata (e nel primo atelier dove era andata a curiosare), che faceva prove di trucco e parrucco solo 48 ore prima del giorno X, che comprava le sue scarpe online (rischiando un dramma! Ma è quasi più difficile trovare queste che il vestito: ve lo dico!), che impazziva dietro all'organizzazione dei tavoli
Personalmente sono stata una sposa un po'... atipica. Elencato tutto così sembra quasi un lavoro senza fine, brutto e snervante. 
E invece NO: vi diranno che sarà difficile, vi diranno che vi stancherete (un po', forse), vi diranno che un anno quasi non basta a far tutto al meglio. 
Tappatevi le orecchie e non credete a nulla.

Il matrimonio non è (solo) la data che sceglierete per chiesa/comune e ristorante. Quello che ricorderete va ben oltre e riguarderà anche tutti i preparativi. E, se vorrete, potranno essere divertenti, leggeri, coinvolgenti e riservarvi moltissime sorprese. 

Ecco perché ho deciso, partendo dalla mia esperienza, di creare un piccolo vademecum per ogni futura sposa!





  • Parola d'ordine: DIVERTIMENTO! Il giorno prima del mio matrimonio la mia amica Lorena mi raccomandò esattamente questo. Mi disse di non pensare a nulla una volta sveglia, di non mettermi pensieri per la testa, di entrare nell'ottica che era un giorno speciale, di farmi semplicemente coccolare da estetista, parrucchiere, parenti e amici e di godermi ogni singolo momento. Così ho fatto. E posso assicurarvi che vivendo la giornata nel modo più spensierato possibile non solo vi riempirete di gioia e di sorrisi e li trasmetterete al vostro Lui e ai vostri invitati, ma vi porterete tutto dentro, ricordando ogni attimo!


  • SPONTANEITA': non si cambia perché protagonisti di un momento o perché si indossano abiti inusuali. Anche nel giorno delle nozze dobbiamo essere noi stesse e comportarci come faremmo in qualsiasi altra situazione. Inutile rincorrere un modello che non ci rappresenta, di perfezione apparente o semplicemente perché tradizione vuole così. Se, per esempio, non siete amanti del classico, perché vestirvi come meringhe merlettate e far volare colombe fuori dalla chiesa? E se siete abituate a portare i capelli rosa, perché non farlo anche nel giorno delle vostre nozze? Insomma, date un tocco di personalità al matrimonio, mettendo al centro ciò che siete e ciò che vi piace!


  • COMODITA'! Scegliendo scarpe o abito impossibili da indossare per più di un paio d'ore senza soffrire, farete un torto solo a voi stesse. Per me "comfort" è stato l'obiettivo di tutto. Ho scartato abiti belli solo perché troppo stretti in certi punti e/o eccessivamente pesanti. E stavo (quasi) per arrivare scalza al gran giorno perché non riuscivo a trovare un semplice paio di décolleté bianche, che ben si abbinassero al mio abito in pizzo, con tacco non troppo alto e, soprattutto, morbide e adatte a sostenermi per 12 ore! Sono riuscita nella missione, fortunatamente: il mio vestito era leggero come una piuma e mi sentivo a mio agio e disinvolta in qualsiasi movimento. Anche le scarpe non mi hanno dato problemi, anche se - poco prima del taglio della torta - sono passata alle ballerine (è sempre meglio averle con sé perché le calzature nuove, per quanto comode, possono regalare dolori, presto o tardi)!



[CONTINUA...]










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