#Sicilia: una fuga rigenerante fra mare e montagna

La scorsa settimana sono, finalmente, tornata nella bella Sicilia, dopo quasi un anno di assenza.
L'isola la si ama o la si odia e io, dopo un periodo di indifferenza e distacco, sono tornata a sentirne la mancanza, un po' perché vivere distanti fa apprezzare ciò che prima non si vede e non si reputa importante, un po' perché - e qui faccio mie le parole di Gesualdo Bufalino -:



Sette giorni passano veloci, soprattutto per chi ha voglia di recuperare il tempo perduto, di assaggiare tutte le prelibatezze della tradizione, di camminare fra strade piene di ricordi e scoprirne di nuove, di rivedere visi amici. 

Una fuga in Sicilia la consiglierei davvero a chiunque; forse, sì, sono di parte... ma dove trovare un'altra terra che offre la possibilità di spostarsi, con estrema velocità, da un paesaggio di montagna, con un clima fresco, al mare cristallino illuminato dal sole?


Potrei elencarvi mille posti da vedere e da provare ma, oggi, mi limito a raccontarvi un solo giorno, la mia domenica, e chissà che qualcuno non ne ripercorra le tappe (io ve lo consiglio!).



MATTINA

Acireale è una cittadina che merita senz'altro di essere scoperta. Tra una pizzetta, presa al volo e mangiata per strada, e un giro fra le bancarelle di artigianato che trovate nel centro storico, è d'obbligo una visita alla Cattedrale e alla Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Già che ci siete, provate anche una granita con brioche al Bar Eldorado, nei pressi di P.zza Duomo! 

PRANZO

Il caldo, nelle ore di punta, è difficile da sopportare. Per godere di un po' d'aria fresca e immergersi nella natura, conviene spostarsi verso i paesini in prossimità dell'Etna. Io e il mio ragazzo abbiamo optato per Sant'Alfio, pranzando nell'Agriturismo Case Perrotta, uno dei luoghi che ci eravamo ripromessi di provare.



La domenica, Case Perrotta offre un gustosissimo e ricchissimo menù fisso al costo di 27 euro, bevande escluse, con prodotti a Km zero e legati alla stagionalità.

Gli antipasti sono abbondanti e vari, caldi e freddi. Nello specifico abbiamo mangiato: funghi grigliati, caponata, olive verdi, zucca gialla, peperoni, salame, formaggi fritti, parmigiana, quadratini con farina di ceci, ...



Gli assaggi dei primi del menù fisso sono solitamente tre, anche se noi siamo stati fortunati e ne abbiamo degustati quattro:
risotto alla campagnola con zucca gialla, panzotti con crema di peperoni, norma "a modo mio" con aggiunta di macinato e scaglie di ricotta salata e ricotta infornata, gnocchi con funghi, pomodorini e prezzemolo. 
Chiamarli "assaggi" è, però, riduttivo. Primo perché le porzioni non sono esigue, secondo perché c'è la possibilità di fare il bis, ma anche il tris!

Il secondo è a scelta. Io ho optato per la grigliata di carne (polpetta, salsiccia e involtino) servita all'interno di un classico e piccolo canale (tegola). Il mio fidanzato ha preferito assaggiare la carne d'asina, presidio Slow Food.



Da bere abbiamo preso acqua fresca di fonte e birra locale: Ceria


Per concludere, rosolio alla cannella, gelo di mandorla e cannella e gelato al pistacchio!
Da riprovare sicuramente, sia per la bontà del cibo sia per la cordialità dello staff sia per il panorama e il relax!

POMERIGGIO

Se le distanze, per voi, non sono importanti, e se fare un po' di strada in macchina non vi spaventa, potrete proseguire il vostro tour con una capatina a Letojanni, cittadina che fa parte del comprensorio turistico di Taormina.
Per noi è, ormai, tappa quasi obbligata. C'è un angolo speciale che, ogni estate, ci attende, ci accoglie e ci offre un mare splendido!


Poi, lo ammetto, non posso dir di no al Meringato alla nocciola del Niny Bar


Che dire, se le domeniche fossero tutte così, vivremmo più felici!

Contatti Case Perrotta:


SP54, Sant'Alfio

95010 Sant'alfio Catania
095 968928


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