Atelier Designtrasparente: complementi d'arredo per tutti i gusti e per tutte le tasche!



Qualche settimana fa, ho ricevuto in regalo dall'Atelier Designtrasparente i bellissimi porta posate che vedete in foto, realizzati interamente in plexiglass. 
Spulciando il sito ho subito notato la particolarità degli oggetti di design proposti, 100% Made in Italy e con prezzi (finalmente) alla portata di tutti. 
Avere una bella casa, decorata ed arredata con gusto e - perché no - con qualche elemento un po' più ricercato, è il sogno di molti e, grazie a Designtrasparente, non più irrealizzabile.

Ho girato qualche domanda ad Emiliano Brinci, designer e co-founder del brand romano, per conoscere a fondo Designtrasparente, scoprire come nascono le idee ed avere un'anteprima dei nuovi progetti!



- Leggo sul sito una bellissima frase che introduce la sezione “Tutto su di noi”
"Le idee sono come onde.
Ne vedi passare tante, le guardi, le lasci andare, ma poi arriva quella che senti tua, la vedi nascere, ingrandirsi e crescere sotto di te e cavalcarla diventa la cosa più naturale del mondo."
Da chi nasce l’idea di Designtrasparente e come si sviluppa?

Il progetto Designtrasparente nasce nel 2008 dalla mente creativa del sottoscritto e da quella della mia collega, la designer Viola.
L’idea è nata come tutte le onde, in modo naturale, si è sviluppata ed ha preso forza con il passare del tempo.

Il nostro è un “labo-atelier”, ma in fondo anche uno stile di vita.
Ci definiamo degli artigiani/designer, perché siamo creativi liberi da vincoli, ed artigiani con capacità tecniche e manuali.
Ci dedichiamo al design e alla realizzazione di arredi e di complementi d’arredo in plexiglass, utilizzando equilibri, trasparenze e colori vivaci.

Progettiamo rispettando il passato e guardando al futuro, con in mente le parole del maestro Munari: “Complicare è facile, semplificare è più difficile”.

- Trasparenza, energia, colore e Made in Italy: ingredienti  perfetti per realizzare prodotti all’avanguardia e in linea con le esigenze del nuovo design. Come vengono elaborate le idee e da chi? Avete uno staff creativo? Vi rivolgete a brand esterni?

300% Made in Italy.
I nostri prodotti sono etichettati in questo modo. Perché, ti domanderai? 
Perché, da buoni creativi che siamo, ci occupiamo dell’ideazione, della progettazione, del marketing e della vendita. Poi da buoni artigiani che siamo, ci occupiamo della realizzazione e della qualità dei dettagli costruttivi. 

Ricapitolando: progetto+realizzazione+vendita= 300% Made in Italy!
Quando poi il nostro PH è affine al PH di altri creativi e trova il giusto humus per svilupparsi, iniziano delle collaborazioni, che proseguono fino ad arrivare alla produzione; come la lampada da tavolo in plexiglass Lampo, realizzata con la designer spagnola Beatriz Sempere, o la serie di lampadari a sospensione della linea Backin' Time, progettata con l’eccentrico designer Luca Scarpellini.









- Quanto conta l’aspetto artigianale e quanto quello tecnologico nella realizzazione dei vostri prodotti?

Sono entrambi importanti.
L’artigiano insito in noi ci spinge a pensare e realizzare prodotti curando il dettaglio.
La tecnologia ci aiuta ad ottimizzare le lavorazioni abbassando i costi di produzione.

- Design e trasparenza: c’è un richiamo alla praticità nella scelta di questa associazione?

Per vivere produciamo e vendiamo oggetti  in plexiglass trasparente.
Comunichiamo con i nostri clienti utilizzando i social media e la rete, dove la trasparenza e la credibilità sono di fondamentale importanza.


Il nome Designtrasparente ha origine dal nostro modo di approcciare la vita e dal nostro Life Style. 
Per questo motivo l’atelier, il blog, la linea design hanno tutti in comune queste due parole:

1. Design: che racchiude in sé tutta l’essenza del nostro lavoro e la nostra creatività.

2. Trasparente: che si lascia cogliere facilmente, in modo evidente.








- Quale attenzione viene data, a parer tuo, al design moderno e soprattutto alle nuove realtà da parte dei media? 

Sinceramente? 
Pochissima!
Chi ha le economie per pagare ufficio stampa, acquistare pagine su riviste di settore o investire in fiere ed eventi mondani hanno l’attenzione dei media.
Chi non può farlo deve fare come facciamo noi.

Partite dal basso e sfruttare le potenzialità, (diciamo) a costo zero e meritocratiche della rete e dei nuovi media di massa: i social network.

- Il design viene spesso visto come di nicchia, voi – invece – lo rendete fruibile a tutti grazie ai vostri prezzi convenienti che, comunque, non fanno rinunciare alla qualità. Come ci siete riusciti?

Ci siamo riusciti tagliando sui mediatori esterni senza rinunciare a materiali e qualità.
Abbiamo capito che la filiera corta, può e deve essere applicata anche al design.
Produciamo e vendiamo direttamente al nostro utente finale tramite il nostro negozio e_commerce.
Le spese di gestione generali si abbassano e noi possiamo vendere prodotti senza rinunciare alla qualità.


- Siete la dimostrazione che, ancora, c’è tanto spazio in Italia per la creatività. Leggo – a tal proposito –  che avete ideato dei corsi per chi vuole imparare “i trucchi del mestiere”, cimentarsi, ideare, produrre: cosa insegnate a chi si iscrive? Quali consigli date a chi si avvicina al mestiere dell’artigiano/designer?

A parere mio (ma adesso parte la polemica), è impossibile vivere facendo questo lavoro.
Tralasciando il momento di crisi, nero per tutti, questo è un lavoro difficile, che come tutti i lavori devono essere fatti con costanza,passione ed, ovviamente, perizia.

Senza fare di tutta l’erba un fascio, ci sono tanti che fanno questo lavoro o provano a farlo perché essere creativi è fico e di moda, hanno il papi che paga le bollette e loro si preoccupano solo di fare le “creazioni”, come le chiamano loro.

C’è poi chi ama questo lavoro, prova a farlo, ma poi si trova davanti aziende che non hanno tempo e soldi da investire in ricerca e nei giovani, capendo che la creatività in Italia non paga come dovrebbe, e allora o rinunciano o si limitano a fare i designer “part-time”.

Noi pensiamo che ognuno dovrebbe essere imprenditore di se stesso e non rinunciare a sognare.
Per questo abbiamo ideato le Pillole di Sapevatelo. 
Pillole che possono essere assunte senza ricetta del medico e che aiutano ad imparare il nostro mestiere, fatto di abilità manuale e capacità progettuali.


- Ci sono anche corsi meno pratici e più teorici, come “Pillola Social Network” e “Pillola Green”: in cosa consistono?

La "Pillola social network" è una pillola importantissima perché, dopo averla assunta, si conosceranno le caratteristiche ed il funzionamento di ogni piattaforma sociale, permettendo di sfruttarle al meglio per sviluppare il proprio personal branding online.

La "Pillola green", invece, è legata al nostro nuovo progetto, quello dei Nivabox, dei minigiardini in scatola d’ispirazione orientale.
Dopo averla assunta, gli allievi raggiungeranno un livello di conoscenza del verde che gli consentirà di realizzare composizioni da interno e esterno di dimensioni diverse, con cognizione sull’uso delle specie e dei materiali vegetali.


- Hai un prodotto che ami particolarmente fra quelli che proponete?

Li amo tutti allo stesso modo, anche se ho un debole per il primo che abbiamo realizzato: la lampada da comodino Booklight.



- Plexiglass a gogo: mi parli di questo materiale?

Il plexiglass è un materiale plastico molto conosciuto e amato, che ha avuto il suo momento di gloria negli anni 70, quando i designer hanno iniziato ad utilizzarlo per realizzare oggetti e complementi di arredo.

La cosa che in pochi conoscono è che in realtà plexiglass è il nome d’arte del metacrilato, materiale plastico lanciato sul mercato nel 1933 dal chimico tedesco Otto Rohm e dal suo partner Otto Haas, con il nome di plexiglas (con una sola s).

Quindi plexiglas o plexiglass o perspex, sono tutti marchi del tanto famoso ma poco conosciuto metacrilato. 
In sintesi il più trasparente e prezioso dei materiali plastici che come le star ha tanti nomi d’arte!

- Hai dei nuovi progetti in fase di lancio?

Si ne abbiamo due e te ne parlo rapidamente.

Il primo si chiama NIWAbox, ed è una proposta legata al green design da interni, realizzato in collaborazione con il Dp Landscap Studio di Roma e sviluppata studiando la filosofia orientale dei giardini Tsuboniwa.
Per Tsuboniwa si intendono delle piccole aree di verde che vengono ricreate nelle abitazioni giapponesi.
Vennero ideate per dare, a quanti non avevano la possibilità di usufruire di ampi spazi aperti, l'opportunità di potersi comunque rilassare e meditare in una zona impreziosita dal verde. 

Tsubo indica una unità di misura corrispondente a due tappeti Tatami e, associata al termine Niwa - che significa giardino - definiscono questi particolari spazi verdi, solitamente grandi non più di 3mq.

Analizzando le condizioni abitative che ci troviamo a vivere nei grandi centri urbani, dove lo spazio diventa un bene prezioso, abbiamo deciso di applicare in chiave contemporanea la metodologia orientale degli Tsuboniwa: riducendo lo spazio d’intervento ai minimi termini e realizzando dei piccoli vasi_giardino con essenze verdi di varie tipologie.

Zen, mediterraneo, aromatico, arabo, arido, tropicale, sono alcuni dei NIWAbox progettati. 
Dei piccoli angoli green da guardare,curare e contemplare.

Il secondo è praticamente già partito, ed è il progetto Ultradesign, ispirato dalla Intel per il Fuorisalone 2013 di Milano
Saremo presenti tutti i giorni dalle ore 10:00 fino alle ore 20:00 presso lo spazio della Boutique Rizieri, in via Ponte Vetero 23, praticamente nel cuore pulsante del Brera Design District.

Presso lo spazio della Boutique, per tutta la settimana, presenteremo gli Ultrabook e i Tablet della nuova collezione Intel, ed ovviamente gli oggetti di Ultradesign che abbiamo progettato per l'evento insieme ai nostri colleghi creativi Ilaria Innocenti, Giorgio Laboratore e Luca Scarpellini.

Oggetti di design e complementi di arredo, che hanno come fil rouge (filo conduttore, per i meno colti) il concetto di "convertibile", caratteristica principale degli Ultrabook Intel.

Vi aspettiamo!

- Design, trasparenze e primavera: qualche consiglio per rendere le case in linea con la bella stagione?

Non devo aggiungere molto, la bella stagione è alle porte, quindi vi consigliamo di prendere ispirazione dai nostri oggetti, aggiungendo ai vostri spazi interni dei prodotti freschi e genuini, energetici e colorati, dal design utile e snello e soprattutto 300% Made in Italy!

Non sapete dove trovarli?
Provate a farvi un giro sul nostro sito: www.designtrasparente.com.

Abbiamo fondato questo store per permettervi di acquistare oggetti di design di qualità ad un prezzo conveniente.
Un modo alternativo per uscire dalle dinamiche della distribuzione tradizionale.
I prodotti che troverete nel nostro store sono stati scelti personalmente da noi, e sono progettati ed autoprodotti da Artigiani/Designer italiani!

Buona primavera!


  • Designtrasparente si trova in via Lorenzo Bonincontri, 98 - 00147 - Roma
  • Potete guardare e acquistare i loro prodotti qui e seguirli su Facebook, Twitter e Instagram!

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